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LA BANCA

Il presente codice esprime gli impegni e le responsabilità etiche nella conduzione degli affari e delle attività aziendali assunti da Banca di Viterbo Credito Cooperativo (di seguito brevemente “la Banca”), e quindi dai suoi amministratori, dipendenti e collaboratori in ogni accezione di tale impresa.

È convincimento della Banca che l’etica nella conduzione della propria attività sia condizione indispensabile per il suo successo, strumento di promozione della propria immagine e rappresenti un patrimonio essenziale della Banca.A tal fine la Banca, ha deciso di adottare il presente Codice etico (di seguito anche il “Codice”) in sostituzione di quello attualmente vigente, in linea con i principi di correttezza, lealtà, onestà già condivisi dalla Banca, è volto a regolare attraverso norme comportamentali, l’attività dell’azienda stessa.

Il presente codice deve ritenersi vincolante per la Banca e per i comportamenti di tutti i componenti degli organi aziendali, i dipendenti e collaboratori. La Banca richiede inoltre che tutti i principali stakeholder (per tale intendendosi i fornitori, i soggetti titolari di rapporti di agenzia o rappresentanza commerciale, i dipendenti, i sindacati, i soci, i clienti, nonché tutti gli altri interlocutori con i quali e nelle occasioni in cui la Banca si trova ad interagire nello svolgimento della sua attività) si attengano ad una condotta in linea con i principi generali del codice, fermo restando il rispetto delle specificità religiose, culturali, sociali, rispetto alle quali la Banca non fa distinzione alcuna.

Il presente Codice costituisce, inoltre, parte integrante del sistema di organizzazione, gestione e controllo messo in opera dalla Banca ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, recante la disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. Ogni dipendente ha l’obbligo di conoscere il Modello Organizzativo adottato ai fini d.lgs 231/01, che viene aggiornato tempo per tempo con l’indicazione delle fattispecie di reato e delle misure procedurali preventive.
Il presente Codice Etico viene adottato, altresì, in ottemperanza alle previsioni della Circ. 263/06 (e successivi aggiornamenti) emanata da Banca d’Italia.


Il Codice Etico:

  • enuncia l’insieme dei principi, dei diritti, dei doveri e delle responsabilità della Banca rispetto a tutti i soggetti con i quali la stessa entra in relazione per il conseguimento del proprio oggetto sociale;
  • si propone di fissare standard di riferimento e norme comportamentali mirate a orientarne la condotta;
  • promuove comportamenti responsabili sul piano etico e sociale quale condizione indispensabile per il successo dell’impresa stessa;
  • definisce i meccanismi di attuazione, che descrivono il sistema di controllo per l'osservanza del Codice stesso e per il suo continuo miglioramento.

I principi contenuti nel Codice Etico integrano altresì le regole di comportamento che il personale è tenuto ad osservare, in virtù delle normative vigenti, dei contratti di lavoro, delle procedure interne, nonché dei codici di comportamento ai quali la Banca abbia aderito o emanato internamente [1].

Nel caso in cui anche una sola delle disposizioni del Codice Etico dovessero entrare in conflitto con disposizioni previste nelle procedure o regolamenti interni, il Codice Etico prevarrà su qualunque di dette disposizioni.


[1] La Banca aderisce al “Codice di Comportamento del Settore Bancario e Finanziario” elaborato da ABI – Associazione Bancaria Italiana.

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